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Dieta mediterranea e obesità: riscoprire il nostro stile di vita per tornare in salute

Un modello alimentare riconosciuto dall’UNESCO e validato dalla scienza si conferma un alleato nella prevenzione e nella gestione dell’obesità.

L’Italia è la culla della dieta mediterranea, eppure convive con tassi crescenti di sovrappeso e obesità, soprattutto in età pediatrica.

Secondo i dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), l’obesità è uno dei maggiori problemi di salute pubblica in Europa, con il 59% degli adulti e quasi 1 bambino su 3 in sovrappeso o obesi (WHO European Regional Obesity Report, 2022).

Un paradosso che invita a riflettere sulle abitudini alimentari moderne e sul ruolo che può avere, ancora oggi, la dieta mediterranea nella prevenzione.

Cos’è davvero la dieta mediterranea?

Più che un regime alimentare, la dieta mediterranea è uno stile di vita. Basata su un consumo abbondante di frutta, verdura, cereali integrali, legumi, olio d’oliva e pesce, con un’assunzione moderata di carne, latticini e vino, è riconosciuta dall’UNESCO come patrimonio culturale immateriale dell’umanità (2010) e raccomandata dalla FAO per la sua sostenibilità e ricchezza nutrizionale.

Numerose evidenze scientifiche ne confermano l’efficacia.

Una delle fonti più autorevoli è lo studio PREDIMED (Estruch et al., New England Journal of Medicine, 2013), condotto su oltre 7.000 individui in Spagna: chi seguiva la dieta mediterranea supplementata con olio extravergine o frutta secca aveva un rischio significativamente più basso di sviluppare obesità addominale e sindrome metabolica.

Dieta mediterranea e prevenzione dell’obesità

Uno studio pubblicato su Nutrients (2020) ha analizzato l’aderenza alla dieta mediterranea nei bambini e adolescenti europei, dimostrando una correlazione inversa con l’obesità: maggiore l’aderenza, minore il rischio di sovrappeso.

I motivi sono molteplici: alimenti ad alta densità nutrizionale ma a bassa densità calorica, ricchi di fibre e grassi insaturi, e la presenza di micronutrienti essenziali che regolano metabolismo, sazietà e infiammazione.

Inoltre, il consumo abituale di cibi freschi e non processati riduce l’assunzione di zuccheri aggiunti, grassi trans e sodio, tutti fattori associati all’aumento di peso e al rischio cardiovascolare (World Health Organization, 2015).

Perché oggi la dieta mediterranea è in crisi?

Lo scenario attuale racconta un progressivo allontanamento dal modello mediterraneo. L’Italian Obesity Barometer Report (2023) mostra che circa il 35% degli adulti italiani è in sovrappeso e il 12% è obeso. Tra i bambini, i dati dell’OKkio alla SALUTE (Ministero della Salute, 2023) segnalano che il 20,1% è in sovrappeso e il 9,2% è obeso.

Le cause sono culturali, economiche e sociali: aumento dei cibi ultra-processati, riduzione dei pasti cucinati in casa, sedentarietà e mancanza di educazione alimentare.

La dieta mediterranea non è più la regola, ma l’eccezione.

Non è una dieta, è uno stile di vita

Come sottolineato dalla European Food Information Council (EUFIC), la dieta mediterranea si basa anche sulla convivialità, sul movimento quotidiano e sul rispetto per la stagionalità e la filiera corta. Non è una “dieta dimagrante”, ma un approccio preventivo alla salute che può accompagnare la persona per tutta la vita.

Uno studio del 2021 pubblicato su The Lancet Public Health ha evidenziato che i modelli alimentari mediterranei sono associati a una riduzione della mortalità per tutte le cause, comprese quelle legate a patologie croniche come obesità, diabete e malattie cardiovascolari.

Educazione e politiche pubbliche

La scienza è chiara: promuovere la dieta mediterranea significa investire in salute pubblica.

Ma per renderla accessibile e sostenibile occorrono politiche concrete: educazione alimentare nelle scuole, incentivi alla filiera agroalimentare locale, comunicazione sociale chiara e non stigmatizzante.

Organismi come l’EFSA (European Food Safety Authority) e l’INRAN (ora CREA) sottolineano l’importanza di strategie nutrizionali integrate per affrontare l’epidemia di obesità in modo sistemico.

Conclusione

La dieta mediterranea non è un mito del passato, ma una risorsa scientificamente fondata per il presente e il futuro.

Recuperarla significa investire in salute, prevenzione e benessere collettivo.

Per combattere l’obesità, non serve cercare soluzioni lontane o complesse: basta tornare alle nostre radici — con consapevolezza, conoscenza e impegno condiviso.

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