La Camera approva il ddl sull’obesità: più prevenzione, inclusione e fondi per la formazione.
La Camera dei Deputati ha approvato il disegno di legge unificato sull’obesità, segnando un momento storico per la salute pubblica italiana.
Il testo, frutto della sintesi di più proposte parlamentari, riconosce l’obesità come una malattia cronica e sistemica, da affrontare con strumenti appropriati e su più livelli: sanitario, educativo e sociale.
È un passo avanti fondamentale per milioni di cittadini che convivono con l’obesità e spesso non ricevono diagnosi né cure adeguate, finalmente il parlamento prende atto della complessità di questa condizione, superando lo stigma e puntando sulla prevenzione.

Cosa prevede il ddl
Il disegno di legge si articola in sei articoli e introduce una serie di misure che vanno dalla diagnosi precoce alla presa in carico integrata, dalla formazione dei professionisti sanitari alla promozione di stili di vita sani nelle scuole.
Tra le principali misure previste dal provvedimento:
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Rafforzamento delle strategie di prevenzione dell’obesità e del sovrappeso, con un focus specifico sulla fascia infantile;
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Promozione dell’allattamento al seno come forma di protezione precoce contro l’obesità;
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Coinvolgimento attivo e responsabilizzazione dei genitori nella gestione dell’alimentazione e degli stili di vita dei figli;
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Interventi volti a favorire l’inclusione delle persone con obesità nella vita sociale, scolastica e lavorativa;
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Introduzione strutturata di attività fisica ed educazione alimentare nei programmi scolastici;
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Lancio di campagne di comunicazione pubblica, attraverso media, scuole e reti territoriali, per diffondere comportamenti salutari e contrastare lo stigma;
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Educazione alla prevenzione fin dalla prima infanzia, con percorsi formativi su corretti stili di vita e alimentazione consapevole;
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Miglioramento dell’accessibilità e della conoscenza dei centri specializzati nella diagnosi e cura dei disturbi del comportamento alimentare.
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Inoltre, il comma 3-bis prevede uno stanziamento di 400.000 euro annui a partire dal 2025 per finanziare programmi di formazione specifica rivolti al personale sanitario e universitario in materia di obesità.
Parallelamente, si autorizzano fondi dedicati per sostenere l’attuazione di un programma nazionale pluriennale: 700.000 euro per il 2025, 800.000 euro per il 2026 e, a regime, 1,2 milioni di euro all’anno dal 2027.
Le risorse verranno distribuite alle Regioni tramite decreto del Ministro della Salute, previa intesa con la Conferenza Stato-Regioni.
Una legge attesa da tempo
Secondo i dati ISTAT, oltre il 46% degli italiani è in sovrappeso e il 12% obeso.
L’obesità è un noto fattore di rischio per numerose patologie croniche, tra cui diabete, malattie cardiovascolari e alcuni tipi di cancro. Tuttavia, fino ad oggi, mancava un quadro normativo specifico per affrontare il problema con strumenti adeguati.
Numerose società scientifiche, associazioni di pazienti e organizzazioni del settore hanno accolto con favore il provvedimento è una svolta culturale.
Il testo approvato alla Camera passerà ora al Senato, dove si attende una rapida calendarizzazione per l’approvazione definitiva. Se confermato, l’Italia sarà tra i pochi Paesi europei ad avere una legge specifica e organica sull’obesità.
I numeri dell’obesità in Italia
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1 adulto su 10 è obeso
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1 bambino su 3 è in sovrappeso o obeso
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Le malattie legate all’obesità costano al SSN oltre 9 miliardi di euro l’anno
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Il rischio di diabete tipo 2 è fino a 7 volte superiore in persone obese
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