Nuove ricerche mettono in luce i potenziali benefici del caffè nella prevenzione e nella gestione dell’obesità.
Il caffè non è soltanto una delle bevande più amate al mondo, ma anche un alleato della salute. Negli ultimi anni la ricerca scientifica ha approfondito il ruolo della caffeina e dei composti bioattivi del caffè non solo nella gestione del peso, ma anche in altri ambiti fondamentali per il benessere.
Stimolo al metabolismo e controllo del peso
La caffeina aumenta il dispendio energetico e accelera il metabolismo basale fino al 10%, favorendo il consumo di calorie anche a riposo (American Journal of Clinical Nutrition). Inoltre, il caffè sembra ridurre la sensazione di fame e limitare l’accumulo di grasso viscerale, collegato a obesità e malattie croniche.

Benefici sul cuore
Il consumo moderato di caffè è stato associato a un minor rischio di insufficienza cardiaca e ictus.
Alcuni studi hanno dimostrato che chi beve 2-3 tazzine al giorno presenta un rischio cardiovascolare ridotto, probabilmente grazie all’effetto antinfiammatorio e antiossidante dei polifenoli.
Fegato più protetto
Il caffè è considerato un “protettore naturale” del fegato: diversi studi indicano che un consumo regolare riduce il rischio di steatosi epatica (fegato grasso), cirrosi e carcinoma epatocellulare.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inserito il caffè tra le sostanze con effetto protettivo per la salute epatica.
Effetto broncodilatatore
La caffeina ha un’azione simile a quella della teofillina, sostanza usata nei farmaci contro l’asma.
Il caffè può quindi favorire una lieve broncodilatazione, migliorando temporaneamente la funzione respiratoria, soprattutto nei soggetti con problemi ostruttivi lievi.
Sollievo dall’emicrania
Il caffè è spesso usato come rimedio rapido per il mal di testa: la caffeina restringe i vasi sanguigni cerebrali dilatati, responsabili di alcuni tipi di cefalea,non a caso viene inserita in diversi farmaci antidolorifici da banco.
Tuttavia, nei soggetti predisposti, un consumo eccessivo può scatenare cefalee da rimbalzo.
Come bere il caffè in modo salutare
Quante tazzine? 2-4 al giorno, senza zucchero né panna.
Quando berlo?
Al mattino per dare energia.
Prima dell’attività fisica per migliorare la performance.
Dopo pranzo per stimolare la digestione.
Evitare dopo le 17 se si soffre di insonnia.
Quale tipo scegliere? Espresso o moka vanno bene; il filtro contiene più antiossidanti.
Chi deve fare attenzione? Donne in gravidanza, persone con ipertensione non controllata o disturbi del sonno.
Non è una “cura dimagrante”, ma un’abitudine quotidiana che, se inserita in uno stile di vita equilibrato, può offrire vantaggi importanti: stimolare il metabolismo, proteggere cuore e fegato, aiutare bronchi ed emicrania.
Una tazzina di caffè, insomma, è molto più di un semplice piacere.
Iscriviti al Club
Ti piace questa storia? Adorerai la nostra newsletter mensile.
Thank you for subscribing to the newsletter.
Oops. Something went wrong. Please try again later.