Nessun integratore o dieta lampo può sostituire una buona educazione alimentare, uno stile di vita attivo e un sano rapporto con il cibo
Altro che dieta: ecco cosa NON ti fa perdere peso
Nel mondo della salute e del benessere, la perdita di peso è uno dei temi più discussi e ricercati, ma anche più soggetti a false credenze. Sui social, nei media e persino nelle conversazioni quotidiane, circolano ancora informazioni scorrette o prive di fondamento scientifico. Alcune credenze possono sembrare innocue, ma altre compromettono seriamente la salute o ostacolano un dimagrimento sano e sostenibile.
In base ai dati dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), nel 2022 oltre 1 miliardo di persone nel mondo soffrivano di obesità, inclusi 650 milioni di adulti.
Le linee guida internazionali concordano su un punto: per dimagrire non servono scorciatoie, ma conoscenza, costanza e approccio multidisciplinare.
Ecco le credenze più diffuse sulla perdita di peso, spiegate e smentite con il supporto della scienza.
Saltare i pasti fa dimagrire
Uno studio pubblicato sul Journal of Nutritional Biochemistry (2021) ha evidenziato che saltare la colazione è associato a un aumento del rischio di obesità del 21%.
Questo perché il corpo entra in uno stato di compensazione, rallentando il metabolismo e inducendo una maggiore assunzione calorica nei pasti successivi. Inoltre, saltare i pasti può alterare i livelli di insulina, leptina e grelina, ormoni coinvolti nella regolazione della fame.
I carboidrati fanno ingrassare
Non tutti i carboidrati sono uguali. Quelli complessi, come cereali integrali, legumi, frutta e verdura, sono ricchi di fibre e aiutano a mantenere stabile la glicemia.
Studi clinici mostrano che diete moderatamente ricche di carboidrati complessi sono associate a un BMI più basso e a un rischio minore di diabete tipo 2.
Più si suda, più si dimagrisce
La perdita di peso da sudorazione è temporanea e legata alla disidratazione.
Una review del British Journal of Sports Medicine (2020) ha confermato che non c’è correlazione tra sudorazione e consumo di grasso corporeo.
L’unico modo per bruciare grassi è creare un deficit energetico reale e costante nel tempo.

Gli integratori brucia-grassi fanno miracoli
Secondo l’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), oltre il 70% degli integratori dimagranti in commercio non ha prove scientifiche sufficienti a sostegno delle proprie affermazioni.
Alcuni prodotti contengono sostanze stimolanti che possono causare tachicardia, insonnia o danni epatici.
Mangiare dopo le 18 fa ingrassare
La perdita o l’aumento di peso dipende dal bilancio energetico complessivo, non dall’orario. Tuttavia, secondo uno studio del Journal of Clinical Endocrinology & Metabolism (2019), cenare molto tardi può interferire con la regolazione dell’insulina e aumentare il rischio di accumulo di grasso viscerale, soprattutto nei soggetti con metabolismo lento.
Per dimagrire bisogna soffrire la fame
Le diete troppo restrittive non sono sostenibili. Uno studio longitudinale pubblicato su Obesity Reviews (2020) ha mostrato che il 95% delle persone che seguono diete drastiche riacquista il peso perso entro 3 anni. Meglio adottare un approccio equilibrato, con un deficit calorico moderato, accompagnato da un supporto psicologico e comportamentale.
Solo l’attività intensa fa dimagrire
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, 150–300 minuti di attività fisica moderata a settimana sono sufficienti per prevenire l’aumento di peso e migliorare la salute metabolica. Camminare, nuotare o andare in bici sono ottimi strumenti per dimagrire se associati a una dieta bilanciata.
Le diete detox eliminano tossine e fanno dimagrire
Il nostro corpo ha già sistemi efficienti di eliminazione delle tossine: fegato, reni, intestino.
Le cosiddette “diete detox” (succhi, tisane, digiuni) non accelerano la perdita di grasso né disintossicano realmente.
Alcune possono portare a carenze vitaminiche o squilibri elettrolitici.
Tutte le calorie sono uguali
Non tutte le calorie hanno lo stesso effetto sul corpo. Le calorie da cibi ultra-processati (snack, dolci, fast food) causano picchi glicemici e stimolano maggior fame rispetto a quelle provenienti da alimenti integrali.
Una ricerca pubblicata su Cell Metabolism (2019) ha dimostrato che una dieta basata su alimenti non trasformati porta a un minore introito calorico spontaneo.
Esiste una dieta valida per tutti
La perdita di peso è un processo altamente individuale. Fattori genetici, ambientali, psicologici e ormonali influenzano la risposta del corpo alla dieta. L’approccio vincente è quello personalizzato, costruito insieme a un team di professionisti: medico, dietista, psicologo.
Conclusione
Sbarazzarsi dei falsi miti è il primo passo verso una gestione del peso consapevole e duratura. La perdita di peso non è una gara né una punizione: è un percorso di cambiamento, che richiede tempo, motivazione e supporto.
Nessun integratore o dieta lampo può sostituire una buona educazione alimentare, uno stile di vita attivo e un sano rapporto con il cibo.
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