Con il caldo aumenta il ricorso a sali minerali, vitamine, drenanti e solari. Ma servono davvero? Ecco cosa dice la ricerca scientifica
Con l’arrivo dell’estate, le farmacie e i supermercati si riempiono di integratori “stagionali”: sali minerali, vitamine, prodotti per l’abbronzatura, per il drenaggio dei liquidi o il recupero dallo sport. Ma servono davvero a tutti? E soprattutto: sono sempre utili o, in alcuni casi, addirittura inutili o controproducenti?
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, in Italia oltre il 60% delle persone consuma integratori almeno una volta l’anno, e la stagione estiva rappresenta il picco per la vendita di prodotti specifici.
Ma non tutti hanno bisogno di supporti artificiali, e molti integratori sono usati in modo scorretto, senza un’indicazione medica.
Il boom estivo degli integratori
Con il caldo e l’aumento della sudorazione, molte persone si sentono più stanche, spossate o disidratate.
È proprio in questo contesto che cresce l’uso di integratori a base di magnesio, potassio, vitamine del gruppo B e altre sostanze “energizzanti”. Inoltre, non mancano gli integratori per favorire l’abbronzatura, ridurre la ritenzione idrica o contrastare i cali di pressione.
Ma attenzione: non sempre questi prodotti sono necessari. La maggior parte delle persone sane può affrontare l’estate senza ricorrere ad alcun integratore, se segue un’alimentazione equilibrata e si mantiene idratata.
Quando servono davvero?
Gli integratori possono essere utili o indicati in alcune situazioni specifiche:
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In caso di intensa attività fisica o sport all’aperto, con perdita abbondante di sudore e sali minerali.
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In presenza di condizioni cliniche particolari, come malassorbimento, diete molto restrittive, disturbi gastrointestinali o carenze diagnosticate.
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Negli anziani, che possono essere più soggetti a disidratazione o carenze nutrizionali.
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Durante periodi di convalescenza, quando l’alimentazione è temporaneamente insufficiente.
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Nei viaggi in zone calde, in caso di esposizione prolungata al sole e aumento del fabbisogno idrico e salino.

Quando è meglio evitarli
In soggetti sani, con una dieta varia e uno stile di vita corretto, gli integratori non solo sono superflui, ma possono anche creare squilibri se assunti senza controllo. Alcuni esempi:
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L’eccesso di vitamina A o betacarotene può essere tossico e, nei fumatori, aumentare il rischio di problemi polmonari.
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Magnesio e potassio in eccesso possono provocare disturbi intestinali o interferenze con farmaci (soprattutto per il cuore).
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Gli integratori “drenanti” possono causare disidratazione e abbassamento eccessivo della pressione.
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Alcuni prodotti a base di erbe o sostanze naturali possono avere interazioni farmacologiche.
Secondo l’EFSA (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), è fondamentale non superare i limiti di sicurezza stabiliti per ogni micronutriente, soprattutto in estate, quando l’organismo è più sollecitato dal caldo.
Attenzione alle promesse miracolose
Molti integratori estivi sono accompagnati da promesse poco realistiche: “più energia”, “più abbronzatura”, “meno gonfiore”. Tuttavia, non esistono pillole magiche.
Nessun integratore può sostituire una dieta corretta, un’adeguata idratazione o il riposo.
Il rischio è quello di affidarsi agli integratori per compensare abitudini sbagliate, come pasti disordinati, scarsa idratazione o esposizione eccessiva al sole.
Gli integratori estivi possono essere utili in caso di sudorazione abbondante, attività sportiva intensa o diete povere di frutta e verdura. Ma devono essere scelti con criterio e, soprattutto, non vanno usati come sostituti di una corretta alimentazione. Se ci si sente stanchi o affaticati in estate, meglio prima rivedere stile di vita, idratazione e sonno
Consigli utili per l'estate
Sali minerali: magnesio e potassio
Quando servono davvero:
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In caso di sudorazione abbondante (sport al caldo, giornate molto afose)
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In presenza di crampi muscolari, astenia, calo di pressione
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In alcune condizioni cliniche (es. uso di diuretici, disidratazione, diarrea prolungata)
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Quando evitarli:
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In soggetti sani e ben idratati, una dieta equilibrata fornisce sali minerali sufficienti
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Attenzione in caso di insufficienza renale: potassio e magnesio in eccesso possono essere pericolosi
Nota scientifica:
Secondo i LARN (Livelli di Assunzione Raccomandati) della SINU, il fabbisogno medio giornaliero per un adulto è di:-
Magnesio: 240–350 mg
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Potassio: 3.500 mg
L’eccesso può causare diarrea (magnesio) o aritmie (potassio).
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Vitamine (soprattutto A, C, E, gruppo B)
Quando servono davvero:
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In caso di diete molto sbilanciate, restrittive o povere di frutta e verdura
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In età avanzata, o in situazioni di aumentato fabbisogno (es. infezioni, convalescenza)
Quando evitarle:
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Se si assume già una dieta varia e ricca di vegetali freschi
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Alcune vitamine (A, E, D, K) sono liposolubili e possono accumularsi nel corpo causando tossicità a dosi elevate
Nota scientifica:
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Un’assunzione eccessiva di vitamina A (>3.000 µg al giorno) può essere epatotossica
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L’integrazione di vitamina C oltre i 1.000 mg/die può causare disturbi gastrointestinali e calcoli renali
Integratori drenanti e diuretici naturali
Quando servono davvero:
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In caso di ritenzione idrica associata a squilibri ormonali o insufficienza venosa lieve
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Dopo lunga immobilità o viaggi che favoriscono gonfiore periferico
Quando evitarli:
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Come “scorciatoia” per dimagrire: non fanno perdere grasso, ma solo liquidi
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L’uso continuativo può causare disidratazione, ipotensione e squilibri elettrolitici
Sostanze comuni:
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Betulla, ananas, pilosella, tarassaco, ortosifon
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Spesso abbinati a potassio o caffeina
Nota scientifica:
L’uso frequente di integratori drenanti senza controllo medico può peggiorare la funzione renale o interferire con farmaci antipertensivi e diuretici.
Integratori solari (pro-abbronzatura)
Cosa contengono:
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Betacarotene, licopene, luteina, vitamina E e C, selenio, zinco
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Spesso usati per “preparare la pelle” all’esposizione solare
Cosa dicono gli studi:
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Possono avere azione antiossidante, ma non sostituiscono la protezione solare
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Il betacarotene in alte dosi (>20 mg/die) può aumentare il rischio di cancro polmonare nei fumatori (Studio ATBC, NEJM, 1994)
Quando servono davvero:
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Nei soggetti con fototipo chiaro o pelle sensibile, per supportare la risposta della pelle ai radicali liberi indotti dal sole
Quando evitarli:
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Se si cerca di “abbronzarsi più velocemente” o sostituire la crema solare
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Nei fumatori o ex fumatori, l’uso prolungato di betacarotene è sconsigliato
Considerazioni finali
L’estate può mettere alla prova l’organismo, ma per la maggior parte delle persone sane bastano una buona idratazione, frutta e verdura di stagione, riposo e movimento moderato per sentirsi in forma senza bisogno di pillole.
Gli integratori non sono caramelle né panacee. Devono essere usati solo quando c’è un reale bisogno e, preferibilmente, sotto il consiglio di un professionista (medico, dietista, farmacista).
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