Iscriviti al Club

Ricevi ogni settimana il meglio di Obesitalia nella tua casella di posta

Thank you for subscribing to the newsletter.

Oops. Something went wrong. Please try again later.

Bypass Gastrico o Sleeve Gastrectomy quale scegliere?

La vera innovazione non è solo nella tecnica, ma nella personalizzazione del trattamento.

Negli ultimi anni, la chirurgia bariatrica ha fatto passi da gigante, diventando una delle soluzioni più efficaci per la gestione dell’obesità grave e delle patologie ad essa associate.

Nel 2025, le due procedure più richieste e consolidate restano il bypass gastrico (bypass gastrico Roux-en-Y) e la sleeve gastrectomy (gastrectomia verticale).

Ma quale intervento scegliere oggi, alla luce delle più recenti evidenze cliniche?

Cos’è il Bypass Gastrico?

Il bypass gastrico consiste nella creazione di una piccola tasca gastrica che viene collegata direttamente all’intestino tenue, saltando così una parte dello stomaco e del duodeno.

Si tratta di una procedura sia restrittiva che malassorbitiva, poiché riduce la quantità di cibo ingeribile e l’assorbimento dei nutrienti.

Pro del Bypass (2025)

  • Efficace nel lungo termine per la perdita di peso significativa

  • Miglior controllo del diabete di tipo 2 (spesso remissione)

  • Riduzione del reflusso gastroesofageo (GERD)

  • Più indicato per pazienti con obesità grave o patologie metaboliche complesse

Contro Bypass (2025)

  • Procedura più complessa e invasiva

  • Rischio di carenze nutrizionali maggiore (vitamina B12, ferro, calcio)

  • Possibilità di “dumping syndrome”

  • Richiede monitoraggio clinico a lungo termine

Cos’è la Sleeve Gastrectomy?

La sleeve gastrectomy prevede la rimozione di circa l’80% dello stomaco, lasciando un tubo gastrico più stretto. È una procedura restrittiva, senza bypass intestinale.

Pro della Sleeve (2025)

  • Intervento tecnicamente più semplice e meno invasivo

  • Tempi di recupero più rapidi

  • Meno rischio di carenze nutrizionali rispetto al bypass

  • Nessun “dumping syndrome”

  • Adatta a pazienti con BMI meno elevato o in giovane età

Contro Sleeve (2025)

  • Meno efficace nel lungo periodo per pazienti con obesità molto grave

  • Possibile peggioramento o insorgenza di reflusso gastroesofageo

  • Perdita di peso leggermente inferiore rispetto al bypass nei casi più complessi

Novità e tendenze nel 2025

Con i progressi della chirurgia mini-invasiva (laparoscopia e robotica) e l’integrazione dell’intelligenza artificiale per la selezione personalizzata del paziente, la scelta tra bypass e sleeve è oggi più mirata che mai.

Molti centri utilizzano algoritmi basati su parametri metabolici, genetici e psicologici per decidere quale tecnica offrire.

Inoltre, stanno emergendo nuovi protocolli ibridi e strategie combinate (es. sleeve con successivo bypass in due tempi) per pazienti selezionati.

Quindi quale scegliere?

La risposta non è universale. Dipende da:

Casi pratici: quale scelta per quale paziente?

Nel 2025, la medicina personalizzata è la chiave per un trattamento bariatrico efficace. Ecco alcuni casi esemplificativi che mostrano come la scelta tra bypass gastrico e sleeve gastrectomy dipenda da molteplici fattori clinici e individuali.

Caso 1 – Anna, 42 anni, BMI 46, diabete tipo 2 mal controllato

Profilo clinico:

  • Obesità di grado III

  • Diabete mellito tipo 2 in trattamento con insulina

  • Ipertensione

  • Stile di vita sedentario

Scelta consigliata: Bypass gastrico Roux-en-Y

Motivazione: Il bypass è particolarmente indicato nei pazienti con obesità severa associata a diabete tipo 2, poiché offre un alto tasso di remissione del diabete già nelle prime settimane post-operatorie. Inoltre, favorisce un calo ponderale più rapido e duraturo.

Caso 2 – Marco, 35 anni, BMI 39, reflusso gastroesofageo

Profilo clinico:

  • Obesità di grado II

  • Reflusso gastroesofageo cronico con esofagite da reflusso

  • Buona motivazione e compliance

  • Assenza di patologie metaboliche gravi

Scelta consigliata: Bypass gastrico

Motivazione: Il bypass gastrico è preferibile nei pazienti con GERD, poiché tende a ridurre o eliminare il reflusso. La sleeve, al contrario, può aggravare la sintomatologia o provocare nuovi episodi di reflusso.

Caso 3 – Lucia, 28 anni, BMI 41, nessuna patologia associata

Profilo clinico:

  • Obesità di grado III

  • Nessuna comorbidità

  • Desiderio di gravidanza futura

  • Stile di vita attivo, giovane età

Scelta consigliata: Sleeve gastrectomy

Motivazione: In pazienti giovani e in buona salute, la sleeve è una soluzione efficace, con un recupero più rapido e un rischio chirurgico inferiore. Inoltre, è compatibile con una futura gravidanza, se seguita con attenzione.

Caso 4 – Giuseppe, 59 anni, BMI 50, apnea notturna e artrosi grave

Profilo clinico:

  • Obesità grave con comorbidità meccaniche (apnea, artrosi)

  • Difficoltà alla mobilità

  • Diabete borderline

  • Uso cronico di FANS

Scelta consigliata: Bypass gastrico o procedura combinata in due tempi

Motivazione: L’obesità grave associata a problemi articolari e respiratori richiede una perdita di peso rapida e sostenuta. Il bypass può essere eseguito direttamente o, in alcuni casi, preceduto da una sleeve per ridurre i rischi operatori (approccio staged).

Caso 5 – Chiara, 50 anni, BMI 38, depressione in trattamento

Profilo clinico:

  • Obesità di grado II

  • Storia di disturbi dell’umore

  • Aumento ponderale da psicofarmaci

  • Alimentazione disordinata

Scelta consigliata: Sleeve gastrectomy con supporto psicologico intensivo

Motivazione: La sleeve, in pazienti con problematiche psichiatriche ben gestite, può essere una scelta sicura, ma richiede un forte supporto pre- e post-operatorio. Il bypass, per via delle sue implicazioni nutrizionali e psico-emotive più complesse, può essere meno indicato in questi casi.

Consulta sempre un centro specializzato per un inquadramento completo e una decisione condivisa.

Conclusioni

Nel 2025, sia il bypass gastrico che la sleeve gastrectomy sono opzioni sicure ed efficaci per il trattamento dell’obesità.

La decisione finale deve essere presa insieme a un team multidisciplinare (chirurgo, endocrinologo, nutrizionista e psicologo), valutando attentamente il profilo individuale del paziente.

La vera innovazione non è solo nella tecnica, ma nella personalizzazione del trattamento.

Iscriviti al Club

Ti piace questa storia? Adorerai la nostra newsletter mensile.

Thank you for subscribing to the newsletter.

Oops. Something went wrong. Please try again later.