Fresca, dolce e ricca d’acqua: l’anguria è perfetta d’estate, ma può davvero aiutare a perdere peso? Ecco cosa dice la scienza.
Tra i frutti simbolo dell’estate, l’anguria è spesso considerata un alleato della linea.
Dolce ma povera di calorie, rinfrescante e saziante, è diventata protagonista di tante “diete lampo” e regimi detox. Ma l’anguria fa davvero dimagrire?
La risposta non è un semplice sì o no: tutto dipende da come e quanto se ne consuma, e dal contesto della dieta generale.
Poche calorie, tanta acqua
Uno dei motivi per cui l’anguria viene associata alla perdita di peso è il suo basso apporto calorico: circa 30 kcal per 100 grammi. È composta per oltre il 90% da acqua, contiene pochissimi grassi e una moderata quantità di zuccheri naturali (fruttosio).
Grazie all’elevata idratazione e al volume che occupa nello stomaco, può aumentare il senso di sazietà senza appesantire. In un contesto di dieta ipocalorica, può quindi essere un valido spuntino o dessert estivo.

Le proprietà nutrizionali dell’anguria
Oltre a essere rinfrescante e idratante, l’anguria offre anche interessanti benefici nutrizionali:
- Vitamina C, utile per il sistema immunitario
- Licopene, un potente antiossidante che protegge le cellule dall’invecchiamento
- Citrullina, un amminoacido che può migliorare la circolazione e ridurre l’affaticamento
- Potassio, importante per l’equilibrio idrosalino e la pressione sanguigna
Tutte qualità che la rendono un’ottima scelta, ma non un alimento “bruciagrassi” miracoloso, come talvolta viene presentata.
Può aiutare a dimagrire?
Sì, ma con equilibrio. L’anguria può supportare la perdita di peso all’interno di un’alimentazione bilanciata. Non esistono cibi che fanno dimagrire “di per sé”, ma alimenti che aiutano a:
contenere l’apporto calorico giornaliero
saziare con poche calorie
favorire la regolarità intestinale
idratare in modo naturale
In questo senso, l’anguria è un’ottima alleata.
Ma attenzione: un consumo eccessivo può comunque portare a un eccesso di zuccheri, soprattutto nei soggetti con insulino-resistenza o diabete.
E le “diete dell’anguria”?
Spesso in estate compaiono diete monotematiche a base di anguria, che promettono dimagrimenti rapidi in pochi giorni. Queste diete estreme possono far perdere peso inizialmente, ma:
comportano una riduzione eccessiva delle calorie
causano perdita di liquidi, non di grasso
espongono a scompensi nutrizionali
possono rallentare il metabolismo nel lungo termine
Meglio evitare scorciatoie e puntare su una dieta varia, con frutta, verdura, proteine e carboidrati complessi, eventualmente con il supporto di un professionista.
Come inserirla nella dieta?
Ideale come spuntino tra un pasto e l’altro
Ottima come dessert leggero dopo pranzo o cena
Può essere usata in insalate fresche, con feta o menta
Perfetta nei frullati estivi, con cetriolo e limone
Una porzione consigliata è di circa 200-300 grammi, l’equivalente di una grossa fetta.
L’anguria non fa dimagrire in modo diretto, ma può essere una valida alleata all’interno di uno stile alimentare sano e controllato. Ricca d’acqua, povera di calorie e saziante, è perfetta per chi vuole rinfrescarsi senza appesantirsi.
Come sempre, il segreto sta nell’equilibrio: non serve eliminarla né abusarne, ma inserirla con intelligenza nel proprio piano alimentare.
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