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Dieta, la motivazione è tutto: ecco come costruirla (davvero)

Il segreto per perdere peso non è la forza di volontà, ma una motivazione autentica e ben costruita.

“Da lunedì dieta.” Una frase che in molti ripetono con entusiasmo, ma che spesso si sgonfia già al primo ostacolo.

La motivazione è la chiave per iniziare un percorso di dimagrimento, ma anche la leva che consente di proseguirlo nei momenti difficili.

Eppure, trovare una motivazione autentica  e mantenerla viva  è tutt’altro che scontato.

Dimagrire non è solo una questione di volontà, ma di motivazione ben costruita. Strategie psicologiche e pratiche per partire col piede giusto (e continuare).

Perché voglio dimagrire? La motivazione deve essere personale

“Voglio dimagrire per piacere agli altri” o “per entrare nei vecchi jeans” sono obiettivi comprensibili, ma spesso insufficienti.

Secondo psicologi e nutrizionisti, la motivazione più efficace nasce da un bisogno interno e concreto, come:

  • Sentirsi meglio fisicamente

  • Avere più energia durante la giornata

  • Dormire meglio

  • Prevenire o controllare malattie metaboliche

  • Tornare a muoversi con piacere

Scrivere nero su bianco perché si vuole dimagrire, e rileggere quella lista nei momenti critici, è il primo passo per trasformare un proposito vago in un progetto reale.

Obiettivi chiari, reali e misurabili

Un altro errore comune è porsi traguardi irrealistici: “Voglio perdere 10 kg in un mese” è la ricetta per la frustrazione.

Meglio suddividere il percorso in tappe: perdere 2-3 kg in un mese, iniziare a camminare ogni giorno, imparare a preparare pasti sani.
Ogni piccolo successo, se riconosciuto, rafforza la motivazione. Questo si chiama rinforzo positivo.

Non basta la forza di volontà: serve un ambiente favorevole

Motivazione e forza di volontà sono spesso sopravvalutate.

Se la cucina è piena di snack, se il partner non collabora, o se ci si sente soli nel percorso, è facile cedere.
Ecco perché è importante coinvolgere amici o familiari, riorganizzare la dispensa, e magari affidarsi a un nutrizionista o a un gruppo di supporto.

L’ambiente, fisico e relazionale, può fare la differenza tra fallimento e successo.

Premiarsi (senza cibo)

Un modo efficace per mantenere alta la motivazione è premiarsi, ma senza usare il cibo.

Un libro, una serata al cinema, un massaggio o un nuovo capo d’abbigliamento sono piccoli incentivi che aiutano a consolidare nuove abitudini.

L'importanza del diario (alimentare ed emotivo)

Molti dietologi suggeriscono di tenere un diario alimentare, ma ancora più utile può essere un diario della motivazione: segnare ogni giorno non solo cosa si mangia, ma come ci si sente, cosa ha funzionato e cosa no. Rileggere i momenti difficili superati rafforza la fiducia nelle proprie capacità.

In sintesi: le 5 regole per trovare (e tenere) la motivazione a dieta

  1. Datti motivazioni vere, non solo estetiche

  2. Fissa obiettivi piccoli, concreti e raggiungibili

  3. Costruisci un ambiente che ti sostenga

  4. Premiati senza cibo quando fai progressi

  5. Tieni traccia delle emozioni e dei risultati

Partire con una dieta è facile, mantenerla è un’altra storia. Ma con una motivazione solida, un progetto realistico e qualche strumento psicologico, il percorso diventa più gestibile e meno frustrante.

Perché dimagrire non è una corsa a ostacoli, ma una maratona con traguardi che fanno bene al corpo e alla mente.

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