Nuove ricerche mettono in luce i potenziali benefici del caffè nella prevenzione e nella gestione dell’obesità.
Negli ultimi anni la dieta chetogenica (o “keto diet”) è passata dalle riviste scientifiche ai social network, conquistando atleti, celebrità e pazienti in cerca di una rapida perdita di peso.
La dieta è basata su un ridotto apporto di carboidrati e un aumento di grassi e proteine, promette risultati rapidi e, secondo alcuni studi, benefici anche su patologie croniche.
Come funziona
La chetogenica riduce drasticamente i carboidrati (meno di 50 grammi al giorno) e porta l’organismo in uno stato di chetosi: il corpo, esaurite le scorte di glucosio, inizia a bruciare i grassi producendo corpi chetonici, che diventano la principale fonte di energia.

I benefici scientificamente provati
Perdita di peso rapida: vari studi clinici hanno dimostrato che nei primi mesi la dieta chetogenica favorisce un calo ponderale maggiore rispetto alle diete tradizionali a basso contenuto calorico.
Controllo glicemico: utile nei pazienti con diabete di tipo 2, migliorando sensibilità all’insulina e riducendo i picchi glicemici.
Effetti neurologici: nata negli anni ’20 come trattamento per l’epilessia farmacoresistente, resta ancora oggi una terapia riconosciuta in ambito neurologico.
Riduzione della fame: i corpi chetonici sembrano avere un effetto anoressizzante, riducendo l’appetito.
I rischi e le criticità
Nonostante i possibili benefici, la chetogenica non è adatta a tutti e può comportare effetti collaterali:
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“Keto flu”: mal di testa, stanchezza, nausea e irritabilità nei primi giorni di adattamento.
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Squilibri nutrizionali: l’eliminazione di molti alimenti vegetali può portare a carenze di fibre, vitamine e minerali.
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Colesterolo e cuore: l’elevato apporto di grassi saturi può aumentare il rischio cardiovascolare se non bilanciato correttamente.
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Non per tutti i pazienti: sconsigliata a chi ha patologie renali, epatiche o disturbi alimentari.
La posizione delle linee guida
Le principali società scientifiche, come la European Association for the Study of Obesity (EASO), riconoscono la chetogenica come uno strumento utile, ma solo per periodi limitati e sotto controllo medico.
Non è una dieta sostenibile nel lungo termine e il rischio di recupero del peso (effetto yo-yo) resta alto se non accompagnata da un cambiamento dello stile di vita.
Dieta chetogenica: pro e contro
Vantaggi
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Rapida perdita di peso nei primi mesi
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Miglior controllo della glicemia
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Effetto positivo sull’epilessia resistente
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Riduzione dell’appetito
Svantaggi
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Effetti collaterali iniziali (mal di testa, nausea, irritabilità)
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Carenze nutrizionali (fibre, vitamine, minerali)
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Possibile aumento del colesterolo e rischio cardiovascolare
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Non sostenibile a lungo termine
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Necessario controllo medico
La dieta chetogenica non è una bacchetta magica, ma un approccio nutrizionale che, se ben gestito e supervisionato da specialisti, può essere efficace in alcune condizioni cliniche e per chi vuole un rapido calo ponderale. Tuttavia, i rischi non vanno sottovalutati e l’equilibrio a lungo termine resta la vera sfida.
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