Esporsi, rilassarsi, mangiare fuori: la vacanza può far paura a chi teme di perdere il controllo. Ma l’equilibrio si può trovare
Tra sensi di colpa, alimentazione emotiva e social network: perché l'estate mette sotto pressione il rapporto col cibo (e col corpo)
Spiagge, aperitivi, cene all’aperto, ritmi lenti. La vacanza dovrebbe essere un momento di relax e libertà, ma per molte persone diventa un periodo carico di ansia. In particolare, una paura latente prende forma proprio quando la valigia è pronta: l’ansia di ingrassare.
Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Appetite (2021), oltre il 40% delle persone sperimenta un aumento dell’ansia legata al cibo e al corpo durante le vacanze, soprattutto in contesti sociali e di esposizione fisica come il mare.
L’origine dell’ansia: il corpo sotto osservazione
Viviamo in un’epoca in cui l’estetica corporea è costantemente sotto i riflettori. Il bombardamento di immagini perfette su social network e pubblicità alimenta aspettative irrealistiche.
Il “progetto costume” inizia spesso mesi prima dell’estate, con diete drastiche e allenamenti intensi, che però non sempre portano a benessere duraturo.
Il problema non è il cibo, ma il rapporto che costruiamo con il corpo e il controllo.
Cosa succede in vacanza: meno controllo, più sensi di colpa
In vacanza cambiano gli orari, le abitudini, la disponibilità di cibo. Il corpo si rilassa, ma la mente a volte no.
Molti vivono i pasti fuori casa o i momenti conviviali con una costante voce interiore che giudica: “Sto mangiando troppo”, “Domani mi peserò”, “Ho rovinato tutto”.
Questo stato mentale può portare a:
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Restrizioni seguite da abbuffate
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Evitamento sociale (es. saltare la cena con gli amici)
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Alimentazione emotiva, non legata a fame reale

Il parere degli esperti: come gestire l’ansia e godersi la vacanza
Rivedere le aspettative
Il peso corporeo può fluttuare di pochi chili durante l’estate per variazioni di liquidi, ritmi e alimentazione. Non è un fallimento, è fisiologia.
Dare valore al piacere alimentare
Mangiare in vacanza è anche un’esperienza culturale ed emotiva. Assaporare i cibi locali senza sensi di colpa è parte del viaggio.
Ascoltare il corpo
Praticare la mindful eating aiuta a distinguere la fame vera da quella emotiva. Mangiare con attenzione, senza giudizio, riduce l’ansia e migliora la relazione con il cibo.
Limitare il confronto social
Uno studio dell’Università di Bath (2022) ha confermato che l’uso intenso di Instagram aumenta l’insoddisfazione corporea nei mesi estivi. Fare “digiuno social” può essere una forma efficace di autocura.
Muoversi per stare bene, non per bruciare
Attività leggere come passeggiate, nuotate o yoga aiutano a ridurre lo stress e migliorare il tono dell’umore, senza trasformare il movimento in una punizione.
Conclusione: il peso dell’estate non va sulla bilancia
L’estate non dovrebbe essere un test da superare, ma un momento da vivere. Combattere l’ansia di ingrassare in vacanza significa imparare a conoscersi meglio, a prendersi cura del proprio corpo con gentilezza e a non lasciarsi guidare da standard imposti. Perché il benessere – come il relax – non si misura in chili.
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